Il costo di una perizia sui rapporti bancari

I rapporti fra istituti di credito e clientela presuppongono l’instaurarsi di una fiducia reciproca e di una convenienza per ambo le parti nell’offerta e nel godimento di un dato servizio bancario.

Spesso però l’errata convinzione che l’approfondita comprensione di tutte le clausole inerenti un contratto sia marginale e trascurabile, porta col tempo alla scoperta di trattamenti spesso al limite dell’accettabile, in particolare se paragonati a quelli di altri gruppi bancari, nell’effettivo riscontro oggettivo di interessi che incidono ben oltre quanto contrattualmente esposto.

Il primo passo per poter acquisire tale certezza è costituito da un consulto tecnico finanziario noto come perizia, che attraverso un semplice riscontro matematico, anche se il rapporto fra banca e cliente è ancora in essere, fornisce l’esatta corrispondenza degli interessi realmente dovuti in ragione dei tassi enunciati nel contratto sottoscritto.

Il costo di una perizia non varia a seconda del tipo di rapporto bancario che si andrà ad analizzare, bensì sulla capacità del professionista incaricato di approdare ad una risoluzione immediata della controversia.

Le condizioni riservate alle tipologie di prodotti finanziari, spesso abusate in nome di un’esposizione al rischio da parte delle banche maggiore di qualsiasi altra, ha decretato un predominio protrattosi per diversi decenni che spesso ha danneggiato la capacità debitoria di molti italiani che hanno visto a fronte di periodi di ammortamento nell’ordine di venti o trent’anni, una corrispettiva restituzione di montante pari quasi al 50% del capitale prestato.

L’applicazione di tassi che, all’atto pratico di un computo esatto della loro effettiva consistenza, sforano la cosiddetta soglia limite, ossia quell’indice stabilito dalle autorità governative di concerto con gli organi di controllo bancario, segna il raggiungimento dell’usura.

Un fattore, quindi, che di certo può variare sul costo della perizia è la percentuale di successo che è attribuita all’analista nel porre prove inconfutabili a sostegno di quanto riscontrato.

Prodighi gli interventi dei governi in tal senso nel porre un freno all’abuso di questa pratica da parte degli enti eroganti credito, che oltre a sancire una seria compromissione nel caso di inosservanza delle disposizioni ha aperto il varco alle richieste di risarcimento per i clienti, nel pieno diritto di avanzare richiesta qualora venisse riscontrata l’applicazione di tassi usurai.

Ciò significa che qualora si verificassero discrepanze anche a seguito di richiesta di documentazione di piano di ammortamento all’ultima rata o giacenza media in conto, a seconda si tratti di finanziamenti o rapporti di conto corrente in varie forme, il cliente potrà agire nei confronti della banca secondo una prassi che, procedendo per step, va dall’invito formale alla restituzione di quanto indebitamente corrisposto alla citazione in giudizio.

La capacità dello staff incaricato influenza il costo della perizia, poiché comporta l’abilità tecnica nell’individuare quanto effettivamente il cliente abbia patito ed istruire la stessa affinché qualsiasi proposta di saldo e stralcio in via stragiudiziale avanzata dall’istituto reo di usura sia commisurata alla perdita finanziaria subita, previo assenso del cliente.

Inoltre, il costo di una perizia sarà tanto minore quanto maggiore sarà la mole di pratiche che il professionista accumula poiché, rapportato su scala maggiore, l’impegno singolo avrà un peso minore, ma questo non sta a significare che sia sufficiente affidarsi a chi propone offerte al ribasso, poiché ogni perizia va comunque gestita col massimo della professionalità possibile.