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F.A.Q. – Conti correnti

IN QUESTA SEZIONE TRATTEREMO ARGOMENTI SPECIFICI PER QUANTO RIGUARDA LA TEMATICA CONTI CORRENTI.

E’ vero che posso controllare se ci sono anomalie in un rapporto di conto corrente anche se ho i documenti più vecchi di dieci anni?

Assolutamente si.
La Cassazione, a Sezioni Unite, con una ormai storica Sentenza (la n. 24418 del 2010) ha ribadito il principio che il rapporto di conto corrente è da considerarsi in modo unitario e la prescrizione inizia a decorrere solo dalla chiusura del conto.
Questo vuol dire che, ad esempio, se il mio conto è stato aperto nel 1996 ma è ancora aperto, la prescrizione, in linea di principio non opera.
Vanno però effettuate le verifiche tecniche del caso, se il conto operava spesso con saldi “oltre fido”, perché in questi casi la prescrizione potrebbe talvolta operare, perché un accredito in presenza di un saldo “oltre fido” è da considerarsi come un “pagamento” e quindi si prescrive dopo dieci anni dalla sua effettuazione.

Cos’è la commissione di massimo scoperto? È vero che è nulla?

Assolutamente si.
È una commissione, abolita nel 2009, che in genere veniva addebitata dalla Banca in funzione del massimo saldo per valuta debitore di un dato trimestre.
In genere, ma non sempre avveniva in questo modo, si calcolava applicando un’aliquota su base percentuale al saldo massimo debitore per valuta di ogni trimestre.
Oggi è stata sostituita dalle commissioni ex art. 117-bis del Testo Unico Bancario.
In genere, quando pattuita (e non sempre ciò accade), non sono indicati i criteri matematici di calcolo per la sua esatta quantificazione, per cui quasi sempre in Tribunali sanciscono la sua nullità per indeterminatezza delle pattuizioni.

Se il rapporto è aperto da oltre dieci anni, ma né io né la Banca disponiamo ormai di tutti gli estratti conto, quale saldo di partenza occorre considerare?

In questi casi, generalmente, viene utilizzato il saldo iniziale risultante dal primo estratto conto disponibile.
Tuttavia, diversi Tribunali dispongono di utilizzare quale saldo iniziale il saldo pari a zero, nel caso sia la Banca ad avviare un’azione (es. Decreto ingiuntivo) e non abbia adeguatamente fornito prova di tutti i saldi a partire dalla data di inizio del rapporto.

Fino a quanto è possibile contestare e ricalcolare l’anatocismo sul conto corrente (interessi sugli interessi)?

Sicuramente, fino al 2000.
Se si dispone degli estratti conto, poniamo dal 1990 in poi, certamente è possibile ricalcolare l’anatocismo quantomeno dal 1990 al 2000.
Per questi rapporti, accesi prima del 2000, e ancora in essere o chiusi da non più di dieci anni, occorre poi verificare se la Banca si è adeguata a quanto previsto in tema di anatocismo dalla Delibera del C.I.C.R. del 9 Febbraio 2000 per valutare se sia possibile calcolare l’anatocismo anche per il periodo successivo al 2000.
Per i rapporti accesi dopo il 2000, occorre verificare se il contratto di apertura prevede la relativa clausola approvata specificatamente dal cliente.

Come si fa a verificare se c’è usura in un rapporto di conto corrente?

Per questa domanda, rimando al mio articolo in tema di usura sul conto corrente

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